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Guardiamo al futuro: quali saranno i trend del 2022?

Guardiamo al futuro: i trend del 2022
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27/12/2021

Quali saranno i maggiori trend del 2022? Come si stanno muovendo i principali brand legati alla tecnologia e cosa ci aspetta in questo settore il prossimo anno?

Guardiamo al futuro: quali saranno i trend del 2022?

Quali saranno i maggiori trend del 2022? Come si stanno muovendo i principali brand legati alla tecnologia e cosa ci aspetta in questo settore il prossimo anno?

Dai visori in VR/AR agli smart glasses, fino all’applicazione pratica del metaverso: quali sono i trend del 2022, come si stanno muovendo i brand e cosa ci aspetta a livello tecnologico il prossimo anno?

 

I trend del 2022: gli Apple Glasses

Tra i trend sicuramente più in voga nei prossimi anni ci sono gli smart glasses.

Poco tempo fa la prima azienda a lanciarli ufficialmente sul mercato è stata Ray-Ban. clicca qui per leggere l'articolo in cui ne abbiamo parlato

Ora, chi non ha intenzione di rinunciare a questo trend ma anzi di esplorarlo e (chissà?) diventarne leader è sicuramente Apple.

Secondo Ming-Chi Kuo (analista della TF International Securities, un gruppo di servizi finanziari asiatico) e Bloomberg, emittente statunitense, è altamente probabile che il passaggio di Apple nel mondo degli smart glasses avverrà in maniera graduale, forse in tre fasi:

  • nella prima fase si potrebbero sperimentare il mondo della Realtà Aumentata e quello della Realtà Virtuale tramite i visori;
  • la seconda fase invece sarà propria degli occhiali cosiddetti “smart”;
  • la terza, infine, molto futuristica potrebbe addirittura riguardare le lenti a contatto in realtà aumentata.

 

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La prima fase: i visori AR/VR di Apple

Attualmente in commercio esistono vari visori, principalmente legati al mondo del gaming e per guardare film in 3D: si passa da Oculus a quello di PlayStation (Sony), fino ad HPNintendoLenovo e Samsung tra gli altri.

Il visore AR/VR di Apple vedrà una sua fase di lancio rivolto ad un pubblico più ristretto, tendenzialmente con scopo “perlustrativo” del mercato per valutarne costi e capacità di vendita.

L’ambiente di sviluppo del visore sarà ovviamente realizzato interamente in 3D digitale, con visione in possibile 8K ed un processore più potente dell’attuale M1.

I suoi utilizzi spazieranno anche qui dal gaming alla visione di video, fino ad attività di comunicazione.

L’obiettivo di questo dispositivo, come già accennato, sarà quello di valutare il mercato: capirne la vendibilità, ricevere feedback ed “educare” i compratori Apple.

Quanto costa il visore AR/VR Apple?

Chiaramente per ora non ci è dato saperlo, se non tramite indiscrezioni che lasciano il tempo che trovano.

Valutazioni di analisti lo posizionano molto più in alto dell’attuale prezzo medio dei visori AR/VR, che va dai 300 ai 900 dollari; considerando che per il colosso di Cupertino si tratterebbe di un prodotto “di nicchia”, non si punterà a più di una vendita al giorno per singolo negozio, quindi neanche 200.00 unità vendute l’anno. Pertanto, il prezzo che si vocifera arriva addirittura a toccare i 2000 o 3000 dollari per singolo visore.

La seconda fase: gli Apple Glasses

Smorziamo gli entusiasmi: se il visore è previsto per il 2022, forse addirittura 2023 visti alcuni problemi riscontrati dai prototipi, la seconda fase difficilmente potrà avvenire prima di altri due anni.

Gli Apple Glasses, infatti, subiranno molto probabilmente dei ritardi dovuti alle decisioni interne del management: il dibattito si è sviluppato sulla scelta di includerli in un hub esterno (e quindi farli funzionare solo tramite integrazione con altri dispositivi hardware e software Apple) oppure di renderli indipendenti, ossia dispositivi stand-alone a batteria.

Sembrerebbe, stando ai rumors, che il CEO di Apple Tim Cook si sia infine deciso su questa seconda opzione, senza chiudere alla possibilità di integrazioni con software video e gaming quali Apple TV+ o Apple Arcade.

La terza fase: le lenti a contatto AR di Apple

Arriviamo infine alla terza e più futuristica fase: le lenti a contatto in realtà aumentata di Apple.

Esattamente come negli episodi della serie TV Black Mirror, gli smart glasses potrebbero essere già superati ed il vero salto nel futuro potrebbero essere le lenti a contatto, sicuramente meno ingombranti e fastidiose soprattutto per chi non ha mai utilizzato gli occhiali.

Per arrivare a tanto, però, gli analisti prevedono un dispositivo del genere non prima del decennio 2030-2040, in quello che potrebbe essere l’era del Visibile Computing: l’informatica ottica.

In questo caso, però, diversamente dagli occhiali sarà difficile renderle stand-alone e tutta la loro potenza dovrà quasi per forza derivare da un altro dispositivo (ad es. un iPhone).

Anche qui, le funzionalità saranno legate sia alla Realtà Aumentata che alla Realtà Virtuale.

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I trend del 2022: Oppo tra metaverso e smart glasses

Chi invece non attenderà più fasi di sperimentazione è Oppo, l’azienda cinese specializzata in elettronica di consumo.

Tra i brand più rivolti al futuro, Oppo ha ripreso il concetto del metaverso di cui ci ha tanto parlato il fondatore di FacebookMark Zuckerberg, presentando il rebranding della sua società, ora chiamata Meta. clicca qui per leggere l'articolo in cui ne abbiamo parlato

L’azienda cinese ha infatti realizzato il suo evento di presentazione dei nuovi dispositivi, l’Inno Day 2021, interamente nel metaverso: ognuno può avere il suo avatar virtuale e muoversi liberamente all’interno della piattaforma come fosse un gioco, entrando nei singoli store virtuali e scoprendo i vari prodotti.

Tra questi, riprendendo il trend degli smart glasses, ci sono gli Oppo Air Glass.

 

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Gli Oppo Air Glass per guardare al futuro

Il dispositivo realizzato da Oppo, gli Oppo Air Glass, è in aR, ossia Realtà Assistita; al suo interno l’azienda ha inserito un microproiettore Spark con un micro LED ed un display a guida d’onda ottica a diffrazione.

L’interazione con gli occhiali può avvenire in quattro modi: muovendo la testa, muovendo la mano, tramite un tocco oppure utilizzando un comando vocale.

A dispetto del nome, però, questo dispositivo non ha due lenti ma una sola: il design monoculare riprende comunque quello di occhiali normali, estremamente fini ed eleganti; anche il peso è abbastanza contenuto, limitandosi a solo 30 grammi.

Sono dotati di una touchbar esterna e tra le funzioni ci sarà anche la lettura delle notifiche, il meteo, il calendario, la navigazione e la traduzione istantanea.

 

 

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(a cura di Valerio Fiormonte)

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