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Fare marketing sui social network

Fare marketing sui social network: le statistiche
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29/01/2021

I social network analizzati per caratteristiche degli utenti e tipologie di contenuti

Fare marketing sui social network

I social network analizzati per caratteristiche degli utenti e tipologie di contenuti

Ogni anno, We Are Social e Hootsuite pubblicano un report sulle statistiche digitali globali dell’anno passato.

Il report tratta principalmente di: utilizzo ed evoluzione di Internet, dei social media, dei dispositivi mobile e degli e-commerce.

In questo articolo andremo ad evidenziare alcune delle statistiche e dei trend relativi ai social media, ricollegandoli alla loro utilità in ambito business per ogni tipo di attività; in particolare il focus sarà sui tre social network principali: Facebook, Instagram e YouTube.

Quanto sono importanti i social network per un’attività?

Il mondo digital non si ferma all’utilizzo della ricerca sui browser: i social network sono di fondamentale importanza per le strategie di branding aziendale.

Gli utenti attivi sui social media nel mondo sono all’incirca 4.20 miliardi: il 53.6% della popolazione mondiale.

In Italia, la percentuale di utenti sui social media rispetto alla popolazione totale è 67.9%.

La crescita di utenti rispetto all’anno precedente è stata del +13.2% (490 milioni).

Ci sono due dati che occorre sottolineare in merito all’utilizzo generico:

  • la media di utilizzo nel mondo è di 2 ore e 25 minuti al giorno: praticamente un terzo dell’attività su Internet è dedicata ai social media; nel nostro Paese la media è 1 ora e 52 minuti.

Interessante anche notare come, per tutte le fasce d’età prese in esame, il tempo di utilizzo sia maggiore da parte del pubblico femminile: un dato da non sottovalutare in relazione alla scelta del target per la propria attività.

  • il numero medio di account per utente è 8.4: ciò non significa necessariamente che vengano utilizzati tutti con la stessa frequenza, ma è indice di una consapevolezza da parte degli utenti delle differenze tra le diverse piattaforme e di come sono in grado di rispondere alle proprie esigenze.

Per quanto riguarda invece l’utilizzo utile alle attività, i dati registrano che:

  • in media, l'8% degli utenti cerca informazioni su un brand tramite i social; in Italia questa percentuale è del 33.3%;
  • in media, il 5% degli utenti sfrutta i social per cercare prodotti da comprare;
  • in media, il 3% degli utenti condivide con i suoi contatti aspetti della sua vita, che possono essere anche l’acquisto di un nuovo prodotto o l’esperienza di un servizio.

Quali sono i social network più utilizzati?

Premessa doverosa per la propria strategia: ogni social network ha un suo pubblico, quindi non bisogna illudersi di raggiungere risultati creando profili su ognuno di essi.

La classifica social in termini di utenti, aggiornata al 25 Gennaio 2021, risulta essere:

  • Facebook: 2.74 miliardi
  • YouTube: 2.29 miliardi
  • Whatsapp: 2 miliardi
  • FB Messenger: 1.3 miliardi
  • Instagram: 1.22 miliardi
  • WeChat: 1.21 miliardi
  • TikTok: 689 milioni
  • QQ: 617 milioni
  • Douyin: 600 milioni
  • Weibo: 511 milioni
  • Telegram: 500 milioni
  • Snapchat: 498 milioni
  • Kuaishou: 481 milioni
  • Pinterest: 442 milioni
  • Reddit: 430 milioni
  • Twitter: 353 milioni
  • Quora: 300 milioni

Facebook: utenti, contenuti e statistiche

Facebook è tutt’oggi il social network più utilizzato al mondo.

Dal 2015, la sua crescita è stata esponenziale: è passato infatti da 1.54 miliardi di utenti a 2.74 miliardi nel 2020, con un trend che fa ben sperare per i 3 miliardi entro quest’anno.

Fare pubblicità su Facebook significa poter raggiungere potenzialmente il 36% della popolazione mondiale over 13: 44% femminile, 56% maschile.

A livello di audience pubblicitaria, le fasce d’età su cui puntare di più attualmente risultano essere:

  • uomini tra i 25 ed i 34 anni: 18.8%
  • uomini tra i 18 ed i 24 anni: 14.2%
  • donne tra i 25 ed i 34 anni: 12.8%

Il Paese con una maggior audience raggiungibile è l’India, con un pubblico di circa 320 milioni di persone; a seguire gli USA, con 190 milioni. In Italia, l’audience è di 31 milioni, pressoché la metà della popolazione totale.

Su quali dispositivi sfruttare il potenziale di Facebook?

Facebook viene utilizzato dagli utenti sia da mobile che da laptop con le seguenti percentuali:

  • unicamente via laptop: 1.7%
  • unicamente via mobile: 81%
  • entrambi: 17.3%

I sistemi operativi per quanto riguarda gli smartphone sono:

  • Android: 80.7%
  • iOS: 14.7%
  • altri: 4.6%

Quali sono le lingue più utilizzate su Facebook?

In primis, l’inglese con 1.1 miliardi di utenti, pari al 50.4%.

A seguire, lo spagnolo (340 milioni, 15.6%) e l’hindi (180 milioni, 8.2%); l’italiano corrisponde all’1.6% (34 milioni).

Come viene utilizzato Facebook dalle aziende?

Facebook è utilizzato in particolar modo dalle aziende per promuovere i propri prodotti o servizi: non a caso, navigando sul social compaiono continuamente annunci pubblicitari in base ai nostri gusti dichiarati.

Il numero medio mensile di click su un contenuto in promozione è 11 per ogni singolo utente.

In Italia, questi click arrivano ad essere addirittura 21: ciò lascia intendere che vedere un post pubblicitario su Facebook non crea un fastidio eccessivo come si potrebbe pensare ma, anzi, se coerente con i gusti dell’utente c’è un’alta probabilità che venga cliccato.

Quali sono i contenuti di Facebook?

I contenuti su Facebook sono di vario tipo: immagini, video, links o condivisione di stati.

Il livello di engagement, ossia la media di tutte le interazioni su un singolo post (commenti, condivisioni e likes) in relazione ai followers della pagina, è così ripartita:

  • immagini: 0.18%
  • video: 0.13%
  • links: 0.05%
  • condivisione di stati: 0.19%

E’ dunque ancora il contenuto testuale ad essere padrone su Facebook, rispetto a contenuti multimediali (più adatti ad altri social) o condivisione di link esterni: la narrazione del brand può avvenire a parole ed essere accolta più favorevolmente su questa piattaforma.

Instagram: utenti e contenuti

Tra le piattaforme di condivisione di immagini, attualmente al primo posto c’è senza dubbio Instagram: 1.22 miliardi di utenti di cui il 50.8% donne ed il 49.2% uomini.

Con un’audience pubblicitaria potenziale che rappresenta il 20% della popolazione mondiale, le fasce d’età più coinvolte sono:

  • uomini tra i 25 ed i 34 anni: 16.9%
  • donne tra i 25 ed i 34 anni: 16.1%
  • uomini tra i 18 ed i 24 anni: 15.3%
  • donne tra i 18 ed i 24 anni: 14.5%

I contenuti di Instagram

Protagonista principale di Instagram è la foto, singola o a caroselli; da un po’ di tempo, però, ha fatto il suo ingresso anche il formato video, tramite le stories, IGTV ed i reels.

In percentuale, i contenuti in relazione al totale dei post ed il loro engagement risultano essere:

  • foto singola: 64.9%, engagement88%
  • video: 17.8%, engagement55%
  • caroselli: 17.3%, engagement 05%

Essendo una piattaforma ancora fortemente legata alle foto, è normale che almeno per ora il formato video non venga ancora accolto a dovere; viceversa, le foto multiple sono particolarmente apprezzate ed utili per portare avanti una narrazione di brand visiva.

YouTube: utenti ed utilizzo

Il servizio di condivisione video di Google è il secondo social più utilizzato al mondo, con 2 miliardi di utenti registrati e che mensilmente navigano al suo interno: 45.8% donne e 54.2% uomini.

L’audience maggiormente coinvolta è ancora una volta quella degli uomini tra i 25 ed i 34 anni, corrispondente al 12.1% del totale.

Ogni giorno su YouTube vengono visti video per un complessivo di circa 1 miliardo di ore, il 70% dei quali tramite dispositivo mobile.

Questa piattaforma è molto utile, oltre che naturalmente per una narrazione video della brand identity, per l’intrattenimento tramite tutorial: cucina, uncinetto, fai-da-te, sono solo alcuni dei temi più apprezzati e seguiti quotidianamente su YouTube.

Trend social 2021

In conclusione, sono 3 i trend social che ogni attività deve tenere d’occhio quest’anno:

  • creatività: sarà importante per i brand stimolare la creatività nei propri followers, che saranno coinvolti nella creazione stessa dei contenuti;
  • partnership: c’è una maggiore selezione negli influencer che vengono seguiti da parte degli utenti; per questo chi deciderà di affidarsi a degli influencer dovrà assolutamente selezionarli in base alla loro autorevolezza, oltre che alla loro presenza.
  • gaming: con la crescita delle piattaforme di gaming, soprattutto per invogliare un target più giovane sarà necessaria una maggiore interattività a dispetto di una comunicazione unilaterale, tramite tecniche quali ad esempio quiz e indovinelli.

 

a cura di Valerio Fiormonte

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