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Finanziare un'attività con il Crowdfunding

Finanziare un'attività con il Crowdfunding
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18/10/2022

Se hai un'idea, puoi cercare di ottenere i fondi attraverso finanziamenti speciali.
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Finanziare un'attività con il Crowdfunding

Se hai un'idea, puoi cercare di ottenere i fondi attraverso finanziamenti speciali. Scopri quali

La parola crowdfunding proviene dall’inglese e nasce dall’unione di due parole: crowd, che significa “moltitudine”, “folla”; funding, ossia “finanziamento”. Il crowdfunding quindi non è nient’altro che un finanziamento (o meglio, microfinanziamento) per sostenere un determinato progetto da parte di una grande quantità di persone, che possono essere totalmente estranee ad esso e non necessariamente legate tramite un rapporto lavorativo o operativo.

L'obiettivo di chi dona è supportare il progetto che richiede di essere finanziato: può trattarsi di qualsiasi cosa, come ad esempio la crescita di una startup, ossia un’azienda appena nata, gli esperimenti di un progetto di ricerca scientifica o l’organizzazione di un evento culturale. Chi sceglie di attivare il crowdfunding cerca di garantirsi un un tipo di finanziamento parallelo e/o alternativo ai finanziamenti tradizionali da parte degli enti solitamente incaricati.

L'origine del crowdfunding

Il crowdfunding è una tipologia di sostegno che si manifesta come supporto economico, ma trae le sue origini da un’altra modalità di collaborazione tra ideatore e soggetti esterni: quando un progetto ha un’idea di business “collettiva”, infatti, parliamo di crowdsourcing. Nel crowdsourcing la “moltitudine di persone” non abbraccia l’idea solo economicamente, ma anche in maniera attiva e partecipativa, che si tratti di un prodotto o di un servizio.

Il prodotto o servizio è quindi il frutto dello sforzo operativo non solo dell’azienda ideatrice e materialmente produttrice, ma anche e soprattutto di soggetti esterni che contribuiscono a portarla avanti. Un esempio molto famoso di Crowdsourcing è la piattaforma informativa online Wikipedia.org, che vive e sopravvive sia grazie a continui sostegni economici (e qui torna il crowdfunding), sia grazie alla sua struttura interamente incentrata sul contributo operativo degli utenti che ne scrivono pagine e contenuti.

Come funziona il crowdfunding

Negli ultimi anni le iniziative di Crowdfunding si sono spostate principalmente online, favorendo un maggior flusso di investitori.

Esistono varie tipologie di finanziamento:

  • Donation Crowdfunding
  • Reward Crowdfunding
  • Debt Crowdfunding
  • Equity Crowdfunding
  • Donation Crowdfunding

Nel Donation Crowdfunding gli investitori non si aspettano qualcosa in cambio dal finanziamento ma effettuano una vera e propria donazione; per questo di solito questa tipologia di Crowdfunding è legata a progetti sociali o umanitari.

Reward crowdfunding

A differenza del Donation, nel Reward Crowdfunding chi investe si aspetta una ricompensa (reward, appunto) commisurata all’importo finanziato. Ad esempio se si parla di un servizio con abbonamento può essere concesso un periodo gratuito, oppure per prodotti uno sconto o un gadget.

Debt crowdfunding

Il Debt Crowdfunding è un tipo di finanziamento simile a quello che viene effettuato di solito da enti “istituzionali”, dal momento che non prevede una ricompensa ma l’effettivo importo finanziato, più un interesse. Trattandosi di crowdfunding, a differenza degli istituti bancari non viene erogata una singola somma totale da un solo ente, ma si tratta di tanti piccoli finanziamenti da parte di numerosi soggetti.

Equity crowdfunding

Infine, l’Equity Crowdfunding viene solitamente avviato nel momento in cui il progetto sia già partito da un tot di tempo. Prevede che il soggetto promotore ceda una percentuale della società all’investitore, a seconda di quanto finanzia; l’investitore diventa quindi una sorta di socio di minoranza, che otterrà una percentuale sugli utili dell’attività. Un’iniziativa può essere portata avanti sia in maniera autonoma dal soggetto promotore, con i suoi canali personali, sia tramite piattaforme di crowdfunding apposite che raccolgono centinaia di iniziative al giorno.

Piattaforme di crowdfunding

Tra le principali piattaforme di Crowdfunding citiamo:

  • GoFundMe, attivo principalmente nel settore sociale e umanitario
  • Kickstarter, adatto soprattutto per avviare una nuova attività
  • Zopa, legata al concetto di prestito e quindi basata su un Crowdfunding di tipo Debt
  • Seedrs, per chi è in cerca di una piattaforma di Equity Crowdfunding.

Alcune piattaforme sono dedicate solo a specifici settori; tra queste, abbiamo:

  • MusicRaiser per il settore della musica
  • Giochistarter per giochi e videogiochi
  • Gustin per la moda
  • Crowdfunding in Italia

In Italia, una piattaforma di Crowdfunding molto utilizzata è CrowdFundMe, nata proprio nel nostro Paese, e dedita all’Equity Crowdfunding. Non tutti i soggetti promotori vengono accettati dalla piattaforma, ma vengono selezionati accuratamente per permettere agli investitori di non cadere in truffe e di investire su progetti credibili e che possono avere un effettivo futuro.

Una volta accettato, il soggetto invia tutta la documentazione sul progetto e la piattaforma fornisce una potenziale valutazione economica su alcuni parametri di crescita dell’attività. Il soggetto prepara un pitch elevator (breve raccolta di informazioni sul progetto) e propone un obiettivo di raccolta (es. €100.000) che deve essere raggiunto entro un certo limite di tempo.

Crowdfunding di successo: iLiveMusic

Un esempio di successo italiano di Crowdfunding è stato quello di iLiveMusic, startup che si dedica tramite un’App a mettere in contatto musicisti e locali per organizzare eventi di musica dal vivo. Il progetto di iLiveMusic è stato uno dei più apprezzati di sempre sulla piattaforma CrowdFundMe, dal momento che è riuscito a raggiungere l’obiettivo prefissato (€240.000) in soli due giorni.

Differenze tra crowdfunding e fundraising

Molto spesso si crea confusione tra due termini concettualmente simili ma diversi per finalità: il Crowdfunding, di cui abbiamo parlato nell’articolo, ed il Fundraising. Mentre il Crowdfunding, come abbiamo visto, è legato principalmente a finanziare e sostenere economicamente in varie modalità un’attività commerciale, il Fundraising non ha scopo di lucro.

Il termine significa letteralmente “raccolta fondi”, che già di per sé si collega ad una particolare situazione socio-umanitaria. Il Fundraising, infatti, si dedica a sostenere iniziative benefiche, come costruzione di scuole, aiuto a senzatetto, malati ecc. Il crowdfunding può essere visto come un servizio all’interno di un processo di Fundraising, come nel caso del Donation Crowdfunding.

(fonte immagine: Yandex.com)

(a cura di Valerio Fiormonte e Angelo Dino Surano)

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