Sostenibilità ambientale e Giornata Mondiale della Terra
Nella Giornata Mondiale della Terra, si celebra la sostenibilità: un altro mondo è possibile?
Ogni 22 aprile, da oltre 50 anni ricorre l’Earth Day, la Giornata Mondiale della Terra. Ideata per incitare all'azione politica e civica contro l'inquinamento, la perdita di biodiversità e altre problematiche ambientali, questa giornata ha scatenato un movimento globale che continua a crescere e che si riunisce nel segno della sostenibilità.
La Giornata Mondiale della Terra, nata il 22 aprile 1970 grazie all'attivista ambientale e senatore statunitense Gaylord Nelson, segna l'alba della consapevolezza ambientale contemporanea. La sua istituzione nasce con l’intento di incitare all'azione politica e civica contro l'inquinamento, la perdita di biodiversità e altre problematiche ambientali, scatenando un movimento globale che continua a crescere. Ogni anno, milioni di persone in oltre 190 paesi si uniscono in attività quali la piantumazione di alberi, pulizie di spazi aperti, manifestazioni e conferenze, tutte incentrate su un obiettivo comune: la salvaguardia del nostro pianeta.
Il nostro stile di vita attuale: una sfida alla sostenibilità
Viviamo in un'era definita da progressi tecnologici e comportamenti quotidiani che, seppur garantiscono comodità e innovazione, sollevano interrogativi sulla loro sostenibilità. Esaminiamo alcuni di questi aspetti che caratterizzano la nostra routine causando un impatto ambientale non indifferente. Spostamenti e consumi energetici Gli spostamenti in automobile, soprattutto quelli solitari, rappresentano una significativa fonte di emissioni di gas serra.
La preferenza per il veicolo privato rispetto ai mezzi di trasporto pubblico pone una questione cruciale sull'efficienza dei nostri modelli di mobilità. Esistono ormai una molteplicità di alternative sicuramente più green rispetto allo spostamento in automobile, che non implicano per forza il dover ricorrere ai mezzi pubblici. Bici elettriche e monopattini elettrici, ormai presenti in tutte le maggiori città, rappresentano opzioni pratiche ed ecologiche per muoversi e strizzano l'occhio alla sostenibilità.
Questa tendenza può anche ispirare a riscoprire il piacere di utilizzare quella vecchia bicicletta custodita in cantina, stimolati da un rinnovato senso di rispetto per l'ambiente. Sempre in tema di consumi, gli uffici, dove passiamo la maggior parte delle nostre ore giornaliere a disposizione gravitano attorno all'uso intensivo di energia elettrica per illuminazione, riscaldamento e condizionamento, contribuendo notevolmente al consumo energetico globale.
Nello specifico, la climatizzazione rappresenta la maggior parte del consumo energetico, occupando circa il 57% del totale. Seguono le apparecchiature elettriche, inclusi i dispositivi informatici, che costituiscono il 26% dei consumi, mentre l'illuminazione si attesta intorno al 17%. La gestione non ottimizzata di queste risorse si traduce in un impatto ambientale difficile da ignorare.
La dipendenza da smartphone
L'utilizzo dello smartphone si è radicato profondamente nella vita di tutti i giorni, diventando quasi un’estensione di noi stessi. Sebbene i vantaggi in termini di connettività e accesso all'informazione siano indiscutibili, è importante considerare anche l'aspetto meno visibile e la sostenibilità: l'impatto ambientale legato alla produzione, all'uso e allo smaltimento dei dispositivi mobili. Questi apparecchi, inoltre, per la loro produzione richiedono materiali rari e preziosi, la cui estrazione e lavorazione sono spesso associate a significative emissioni di CO2 e altri inquinanti.
L’uso di internet e l’intelligenza artificiale
Internet e l'intelligenza artificiale sono diventati ormai pilastri della società moderna e stanno rivoluzionando gradualmente il modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo. Tuttavia, l'infrastruttura necessaria per sostenere il crescente traffico dati e le complesse operazioni che richieste dall’AI comporta un enorme consumo di energia che potrebbe minare alla sostenibilità ambientale.
Data center e server farm lavorano incessantemente, consumando elettricità spesso prodotta da fonti non rinnovabili. Inoltre, l'allenamento di modelli di intelligenza artificiale su larga scala richiede una quantità di energia talvolta sottovalutata, con implicazioni ambientali notevoli. Tecnologia e ambiente: un binomio possibile. Non è però tutto nero. L’altra faccia della medaglia, infatti, fa emergere un filone virtuoso di innovazioni dedicate alla salvaguardia dell'ambiente. Le energie rinnovabili stanno rivoluzionando il modo in cui produciamo e consumiamo energia, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e le emissioni di gas serra.
L'innovazione tecnologica gioca un ruolo chiave nell'ottimizzazione dell'efficienza energetica di questi sistemi, rendendo l'energia solare, eolica e idroelettrica sempre più accessibile e conveniente. Parallelamente, i data center, cuore pulsante dell'era digitale, sono sottoposti a pressioni crescenti per ridurre il loro impatto ambientale e favorire la sostenibilità. In risposta, molte aziende stanno investendo in soluzioni innovative per migliorare l'efficienza energetica, come il raffreddamento avanzato, l'uso di energia totalmente rinnovabile e la progettazione di infrastrutture più sostenibili.
Sostenibilità come riciclo dei dispositivi elettronici
Il ciclo di vita dei dispositivi elettronici pone sfide significative in termini di rifiuti, inquinamento e sostenibilità. La tecnologia viene in aiuto attraverso il riciclo avanzato, che permette di recuperare materiali preziosi e rari, riducendo la necessità di estrazione e il relativo impatto ambientale. Startup innovative e grandi aziende stanno sviluppando metodi più efficaci e sostenibili per il riciclo di smartphone, computer e altri dispositivi, contribuendo a chiudere il ciclo produttivo in una logica di economia circolare e volta alla sostenibilità.
Intelligenza artificiale, sostenibilità e protezione dell'ambiente
L'intelligenza artificiale si sta rivelando uno strumento potente per la salvaguardia dell'ambiente. Grazie alla sua capacità di analizzare grandi volumi di dati, l'AI contribuisce a monitorare la biodiversità, prevedere eventi climatici estremi e ottimizzare l'uso delle risorse.
Progetti di monitoraggio ambientale sfruttano l'AI per raccogliere e analizzare dati su fauna, flora e inquinamento, fornendo strumenti preziosi per la conservazione. Sostenibilità a portata di mano: ecco le app ci aiutano ad essere più green Anche nei gesti quotidiani, ciascuno di noi ha il potere di incidere positivamente sull'ambiente, adottando comportamenti etici e sostenibili. Tuttavia, se non si sa da dove iniziare, lo smartphone può trasformarsi in un prezioso alleato. Grazie a delle applicazioni innovative e originali, è possibile ricevere orientamenti e indicazioni chiare per sviluppare un approccio più consapevole e rispettoso dell'ambiente. Scopriamone alcune.
GreenApes: un'applicazione che mira alla sostenibilità
GreenApes è un’applicazione che incentiva l’adozione di comportamenti sostenibili attraverso la gamification. Grazie infatti a un sistema di raccolta punti, detti TWIN, che vengono ottenuti attraverso azioni quotidiane o partecipando a sfide, è possibile supportare iniziative ambientali e ottenere dei premi e sorprese.
Raccola differenziata: ecco Junker
Se la raccolta differenziata è da sempre un enorme punto interrogativo, con Junker non lo sarà più. Attraverso la scannerizzazione del QR code del prodotto, l’app riconosce le materie prime che lo compongono indicando la raccolta di destinazione. L’app perfetta per rendere veloce e soprattutto efficace la raccolta differenziata!
Good On You: moda e sostenibilità
Incentrata sul mondo della moda, Good On You valuta i brand in base a criteri di impatto ambientale, etico e animale. Questa piattaforma guida i consumatori verso scelte di moda più verdi e sostenibili, con lo scopo di proporre valide alternative rispetto all’industria del fast fashion. Questi strumenti non solo educano ma offrono soluzioni concrete per vivere nel segno della sostenibilità, dimostrando che la tecnologia può essere un motore di cambiamento positivo per il nostro pianeta.
(articolo di Federica Maria Diddoro)