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Nuovo aggiornamento Google: cosa è cambiato

Nuovo aggiornamento Google: cosa è cambiato
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12/09/2022

Il nuovo aggiornamento di Google riguarda i contenuti.
Ecco cosa cambierà

Nuovo aggiornamento Google: cosa è cambiato

Il nuovo aggiornamento di Google riguarda i contenuti. Ecco cosa cambierà

Il nuovo aggiornamento di Google riguarda i contenuti. L’Helpful Content Update e MUM puntano ad un tempo qualitativo dell’utente sul motore di ricerca. In questi giorni, l’ultimo aggiornamento introdotto da Google su SERP inglese, che presto vedremo esteso anche ad altre lingue, è stato ampliamente discusso.

L’Helpful Content Update in effetti ha destato parecchio interesse. Sia prima del suo lancio, tra chi lo vedeva come un’innovazione al pari di Panda e Penguin e chi temeva un durissimo colpo alla SEO, sia dopo, perché gli ingenti cambiamenti attesi non sembrano essersi (ancora) verificati, ha fatto molto parlare di sé. Prima però di scendere nell’analisi di questo update e capirne l’impatto su SEO e SERP facciamo un passo indietro.

Nuovo algoritmo Google: content is king

Google negli anni, come tutte le realtà digitali, ha continuato ad evolversi e durante la conferenza annuale dedicata agli sviluppatori del 2021 ha chiarito la direzione che vuole intraprendere. Sempre più incentrato ad agevolare e offrire all’utente un servizio di qualità, ha reso pubblico l’addestramento dell’AI per il lancio di un nuovo algoritmo: MUM.

Acronimo di Multitask Unified Model, l’obiettivo di questo algoritmo è offrire una risposta corretta anche alle query più complesse già al primo tentativo (in media, ora, ce ne vogliono 8) e creare un contenuto completo e ad hoc, prelevando informazioni anche da diversi siti e contenuti web.

Non è un segreto che Google da semplice motore di ricerca voglia diventare anche un motore di risposta funzionale ed efficiente. L’utente deve trovare nel modo più semplice e veloce possibile risposte esaustive e precise alle sue query. L’Helpful Content Update, quindi, non è che un aggiornamento perfettamente in linea con questo tipo di rotta.

Helpful Content Update: valore ai contenuti creati per le persone

Operativo dal 25 agosto sulle pagine di risultati in lingua inglese, questo aggiornamento mira a premiare tutti quei contenuti che non sono stati creati con il solo scopo di raggiungere un (buon) posizionamento nella SERP. Di conseguenza, i contenuti iper ottimizzati attraverso la SEO a danno della fruibilità da parte delle persone, verranno pesantemente penalizzati.

L’update inoltre individuerà e tenderà a sfavorire anche i contenuti poco originali, non pertinenti o di poca utilità all’utente e dunque di scarso valore. L’utilità è il fattore determinante, ma attenzione perché anche la competenza sul tema sarà rilevante. L’obiettivo è dare un’esperienza completa e appagante allo user. Tutto ciò che concorre ad abbassare il livello di soddisfazione dell’utente, quindi, contribuisce ad apporre l’etichetta “non utile” sul contenuto.

È un processo completamente automatizzato, eseguito continuamente, per cui sempre attivo e in monitoraggio. Si inserisce nella rosa dei fattori conosciuti che influenzano la classificazione dei siti web nella SERP. Interessante notare che ad essere penalizzato se il numero di contenuti non utili è preponderante, è l’intero sito web, non solo quei singoli contenuti e le pagine correlate. Prima dunque che l’aggiornamento arrivi anche su “suolo” italiano, iniziate a fare pulizia dei contenuti con scarsa utilità, poiché per tornare ad apparire con un buon ranking sul motore di ricerca, potreste impiegare mesi.

Dichiarazioni e consigli del team di Google

Per agevolare la comprensione dell’update e del suo funzionamento, il team di Google ha redatto una lista di domande a cui rispondere semplicemente con “sì” oppure “no” e anche dato consigli su come rimettersi in pista in caso aveste subito l’impatto di questo aggiornamento.

Riguardo i cambiamenti legati alla SEO, il team ha assicurato che l’update non avrà conseguenze negative per chi ha messo in atto le best practice dell’ottimizzazione. Quindi se rientrate in questa categoria, potete fare sonni tranquilli.

«La SEO è un’attività utile quando viene applicata ai contenuti pensati per gli utenti; tuttavia, i testi creati principalmente per il traffico dei motori di ricerca sono strettamente correlati a contenuti che gli utenti trovano insoddisfacenti».

Dalle affermazioni riportate diventa semplice anche capire perché l’update, dal rilascio, sembra non avere avuto tutto questo impatto sulle pagine di risultati. Chi è stato colpito dall’effetto dell’aggiornamento, metterà poco volentieri al corrente il mondo dell’evento. Sarebbe una chiara indicazione che il sito in questione ha prodotto contenuti di bassa qualità, creati con il solo intento di generare traffico.

L'importanza dei contenuti

Il motore di ricerca più utilizzato al mondo ha dunque puntato ancora una volta sulla qualità. Così come con i precedenti grandi aggiornamenti, ognuno con un impatto non trascurabile, Google cerca di migliorare ancora la navigazione al suo interno, affinché lo user sia sempre soddisfatto. Con un lavoro di perfezionamento continuo secondo questa linea guida, siamo curiosi di vedere cosa ci riserverà in futuro.

(articolo di Deianira Vaccaro e Angelo Dino Surano) 

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