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P&G e le mamme: il nuovo spot per le Olimpiadi di Rio

P&G e le mamme: il nuovo spot per le Olimpiadi di Rio
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02/05/2016

Quella tra Procter & Gamble e le mamme è una storia d’amore che sembra non finire mai: la dimostrazione è il terzo video della serie “Grazie di cuore, mamma”.

P&G e le mamme: il nuovo spot per le Olimpiadi di Rio

Quella tra Procter & Gamble e le mamme è una storia d’amore che sembra non finire mai: la dimostrazione è il terzo video della serie “Grazie di cuore, mamma”.

Quella tra Procter & Gamble e le mamme è una storia d'amore che sembra non finire mai: la dimostrazione è il terzo video della serie “Grazie di cuore, mamma”, che la famosa multinazionale fa uscire in concomitanza delle Olimpiadi.

Se nel 2012 ci ha fatto commuovere con “Best Job” per le Olimpiadi di Londra, se nel 2014 abbiamo pianto con “Pick Them Back Up”, neanche questa volta P&G delude le aspettative con “Strong”, il video in cui celebra le mamme e le Olimpiadi di Rio 2016.

Nel 2012 la campagna era tutta concentrata su “Il lavoro più impegnativo al mondo è anche il migliore al mondo”; nel 2014 P&G e le sue mamme ci hanno insegnato che “Ogni caduta ci rendere più forti”; questa volta P&G punta su “La tua forza, la nostra forza”; l'ennesimo modo per celebrare la nostra mamma e per dirle “Grazie di cuore, mamma”.

Lo spot, di cui potete vedere il video qui sotto, racconta la storia di 4 mamme, sempre presenti, che aiutano i figli a superare le piccole e le grandi difficoltà della vita di tutti i giorni, aiutandoli perciò a raggiungere i loro obiettivi. Perché “la tua forza è la nostra forza. Grazie di cuore, mamma”.

Non nascondo che anche questa volta mi sono emozionato e che non ho potuto non pensare a tutti i sacrifici fatti da mia madre;  non nascondo che amo questi spot, pubblicità che parlano al cuore dei consumatori non limitandosi a parlare dei vantaggi competitivi del prodotto ma parlando dei valori del brand. È ciò che nell'ambiente pubblicitario si definisce marketing 3.0 e chi non si adatta a ciò rischia di scomparire dagli scaffali dei supermercati e, ancora peggio, dalla mente dei consumatori.

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