Le novità dell'edizione 2024:
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il Bando è a due fasi:
1) presentazione della domanda a fronte di preventivi di spesa o fatture ai fini della concessione del contributo;
2) rendicontazione delle spese effettivamente sostenute a progetto concluso ai fini della liquidazione del contributo (dovranno essere almeno il 70% delle spese ammesse);
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il fondo sarà unico, non suddiviso per provincia. Tutte le domande verranno valutate in ordine cronologico di presentazione;
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le fatture ammissibili potranno essere datate dall' 1 giugno 2024 fino al 31 marzo 2025;
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non potranno presentare domanda le imprese che hanno già beneficiato del contributo sulle edizioni 2023 e 2022 del Bando Voucher digitali I4.0;
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è previsto un solo elenco di tecnologie ammesse (Allegato A), dal quale sono state eliminate le spese per la realizzazione di e-commerce e per sistemi di smart work
Chi sono i beneficiari del Bando Voucher Digitali 2024 della Camera di Commercio di Ferrara - Ravenna?
Tutte le Micro o Piccole o Medie imprese aventu sede legale e/o unità locali operative nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Ferrara e che sono attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese.
Quali sono le agevolazioni previste del Bando Voucher Digitali 2024 della Camera di Commercio di Ferrara - Ravenna?
Agevolazioni sotto forma di voucher consistenti in contributi a fondo perduto al 50% delle spese ammissibili.
I contributi avranno un importo unitario massimo di € 5.000,00 e un importo minimo pari ad € 1.000,00. L’investimento minimo da sostenere (sommatoria delle spese ammissibili) è pari € 2.000,00.
Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a euro 480.000,00.
N.B.
Tutte le spese debbono essere integralmente sostenute e pagate a partire dal 1° gennaio 2024 fino al giorno di presentazione della domanda di contributo (si fa riferimento alla data del documento di spesa).
Quali sono le spese ammissibili dal bando Voucher DIgitali 2024 della Camera di Commercio di Ferrara?
Sono ammissibili le spese per:
a) servizi di consulenza e/o formazione, relative a una o più tecnologie tra quelle previste dal presente Bando, ivi comprese le consulenze e perizie rilasciate da ingegneri o periti industriali iscritti nei rispettivi albi professionali finalizzate all'analisi e all'attestazione dell'interconnessione dei beni 4.0 ai sistemi aziendali. Tali spese devono rappresentare almeno il 20% delle spese ammissibili;
b) acquisto di beni immateriali quali software, incluse le spese di attivazione e connessione, licenze d’uso e aggiornamenti, sistemi, piattaforme e applicazioni connessi e/o funzionali all’utilizzo delle tecnologie abilitanti di cui all’Elenco previsto dal
Bando. Tali spese possono rappresentare al massimo l’80% delle spese ammissibili.
Non potranno pertanto essere ammesse domande di contributo riferite al solo acquisto di beni immateriali di cui alla suddetta lettera b).
Con il presente Bando si intende finanziare, tramite contributi a fondo perduto (voucher), investimenti in innovazione digitale/tecnologica in ottica T4.0 presentati da singole imprese a intervento già realizzato.
Gli interventi di innovazione oggetto della domanda di contributo e le relative spese dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco di seguito riportato – inclusa la pianificazione o progettazione:
Allegato A
ELENCO TECNOLOGIE AMMESSE
Art. 2, comma 2 del Bando
a) ROBOTICA AVANZATA E COLLABORATIVA:
Conosciuta anche come advanced manufacturing solutions, riguarda le soluzioni tecnologiche
che fanno ricorso ai COBOT (robot collaborativi interconnessi), cioè a macchine progettate e
realizzate per operare a stretto contatto con gli umani negli stessi spazi di lavoro, per
realizzare insieme un obiettivo.
Questo è possibile grazie a dei sensori che consentono alle macchine di riconoscere la
presenza umana interrompendo i propri movimenti in caso di collisioni e di riattivarsi non
appena vengono ristabilite le condizioni di sicurezza. Rispetto ai robot tradizionali, già
impiegati da anni nel settore dell’industria, i nuovi robot sono leggeri, dotati di interfacce di
programmazione facili e intuitive, collocabili in diverse postazioni, capaci dialogare con altre
macchine e collaborare in maniera attiva con le persone.
I principali utilizzi dei COBOT riguardano l’assemblaggio, il controllo qualità, l’avvitamento, lo
stampaggio ad iniezione, l’incollaggio, la saldatura, l’imballaggio e così via.
Si precisa che i COBOT non sono robot industriali (che operano solitamente autonomamente
e protetti da barriere) né sono classificati come macchine automatiche o macchine utensili,
torni, frese, macchine CNC, strumentazioni.
b) SISTEMI DI INTERFACCIA UOMO-MACCHINA
Per interfaccia uomo-macchina (HMI - Human-Machine Interface) si intende l’insieme dei
dispositivi che permettono all’uomo di operare e interagire con la macchina. Sono considerate
soluzioni digitali che permettono il governo delle lavorazioni, la valutazione del loro stato e la
soluzione di eventuali malfunzionamenti (esempio: in fabbrica, il controllo e l’automazione di
macchinari e delle loro linee di produzione).
Le HMI possono essere semplici display di schermi installati su macchine in fabbrica, touch
screen avanzati, pannelli di controllo con funzionalità multi-touch, pulsanti, computer con
tastiere, dispositivi mobili o tablet, il tutto collegato all’impianto da utilizzare e controllare.
Alcuni esempi di interfaccia uomo-macchina sono l’hardware e il software di un calcolatore,
che rendono possibile ad un singolo operatore il monitoraggio ed il controllo remoto di un
grande macchinario.
c) MANIFATTURA ADDITIVA - PROTOTIPAZIONE RAPIDA –
STAMPA 3D
La prototipazione rapida è un processo di sviluppo interattivo che coinvolge la creazione di
modelli o prototipi di prodotti o servizi. L'obiettivo principale è quello di ottenere un prototipo
funzionante il più rapidamente possibile per testare l'efficacia e raccogliere feedback.
Questo tipo di prototipazione si basa sull'utilizzo di strumenti e tecnologie avanzate, come la
stampa 3D, la modellazione CAD (Computer-Aided Design) e software di simulazione. L'idea alla base della prototipazione rapida è quella di ridurre il tempo e i costi associati alla fase di
sviluppo, consentendo alle aziende di sperimentare e apportare modifiche in modo
tempestivo.
d) INTERNET DELLE COSE E DELLE MACCHINE (IoT)
L’Internet of Things (IoT o Internet delle cose) è una tecnologia che permette di
massimizzare le capacità di raccolta e di utilizzo dei dati da una moltitudine di sorgenti
(prodotti industriali, sistemi di fabbrica, veicoli di trasporto) a vantaggio di una maggiore
digitalizzazione e automazione dei processi, della facoltà di sfruttare machine learning e
l’intelligenza artificiale per creare nuovi business e servizi a valore per clienti e consumatori.
Per poter far parte dell’IoT, un dispositivo ha bisogno dei seguenti componenti:
i sensori, sono il metodo utilizzato da un dispositivo IoT per raccogliere informazioni
sull'ambiente fisici.
i microcontroller, forniscono la potenza di elaborazione, la memoria e la
connettività Internet necessarie al dispositivo. Se i sensori sono gli occhi e le orecchie
digitali del dispositivo, il microcontroller è il cervello.
la connettività di rete necessaria per spostare i dati da e verso il dispositivo. Sono
disponibili diverse opzioni, tra cui Wi-Fi, WAN, LAN, cellulare, Bluetooth, NFC e molte
altre. La scelta della tecnologia di connettività da utilizzare dipenderà non solo dal
tipo di dispositivo, ma anche dall'ambiente in cui viene utilizzato.
e) CLOUD, HIGH PERFORMANCE, FOG E QUANTUM COMPUTING
Sono tecnologie che migliorano i processi esistenti, o ne creano di nuovi, a beneficio della
qualità e dell’efficienza, a patto di garantire la disponibilità dei servizi (si pensi alla rete 5G e
alle sue caratteristiche altamente performanti) ma anche, e soprattutto, la sicurezza delle reti
(cybersecurity) e, in casi specifici, la tutela della privacy degli utenti finali.
Il cloud computing è la tecnologia che permette di usufruire di risorse software e
hardware tramite uno o più server in remoto. I tre modelli di Cloud Computing sono
l’Iaas (Infrastructure as a Service), la PaaS (Platform as a Service) e il SaaS (Software
as a Service).
Il fog computing è una piattaforma altamente virtualizzata che offre capacità di
calcolo, immagazzinamento dati e servizi di rete tra i dispositivi terminali e i
tradizionali datacenter del Cloud computing.
L'HPC (High Performance Computing) è una tecnologia che utilizza cluster di potenti
processori che lavorano in parallelo per elaborare enormi set di dati
multidimensionali, noti anche come big data, e risolvere problemi complessi a velocità
estremamente elevate.
Il quantum computing (o calcolo quantistico) è una tecnologia basata su
tecnologie specializzate, tra cui hardware e algoritmi che sfruttano la meccanica
quantistica, per risolvere problemi complessi che i computer o i supercomputer
classici non possono risolvere o non possono risolvere abbastanza rapidamente.
f) SOLUZIONI DI CYBER SECURITY E BUSINESS CONTINUITY
Rappresentano un insieme di tecnologie, processi e pratiche aventi lo scopo di proteggere le
strutture informatiche da possibili attacchi esterni o interni che potrebbero provocare danni
diretti o indiretti di notevole impatto.
24VD - Bando Voucher Digitali I4.0 2024
In particolare, la cyber security consiste nel difendere computer, server, dispositivi mobili,
sistemi elettronici, reti e dati dagli attacchi dannosi. È anche conosciuta come sicurezza
informatica o sicurezza delle informazioni elettroniche.
La business continuity, invece, (o continuità operativa) rappresenta la capacità di una
organizzazione, a seguito del verificarsi di un evento critico e potenzialmente causa di
interruzioni, di continuare ad erogare prodotti e servizi ad un livello preventivamente valutato
come accettabile.
g) ANALISI DEI BIG DATA
Per Big Data si intende una raccolta incredibilmente estesa di dati in termini di volume,
velocità e varietà, che comprende dati strutturati e non; per analisi dei Big Data si intendono
i metodi, le applicazioni e gli strumenti usati per raccogliere, elaborare e ottenere
informazioni dettagliate da vari set di dati.
Le forme tradizionali di software di analisi dei dati non hanno gli strumenti per supportare
questo livello di complessità e scalabilità, ed è qui che entrano in gioco i sistemi, le
applicazioni e gli strumenti appositamente progettati per l'analisi dei Big Data.
Affinché l'analisi avvenga correttamente, i dati devono prima essere archiviati, organizzati e
puliti da una serie di applicazioni in un processo di preparazione dettagliato integrato:
Raccolta: i dati, che si ottengono in forma strutturata, semi-strutturata e non
strutturata, vengono raccolti da più origini sul Web, nei dispositivi mobili e nel cloud.
Vengono quindi archiviati in un repository (un data lake o un data warehouse) prima
di essere elaborati.
Elaborazione: durante la fase di elaborazione, i dati archiviati vengono verificati,
ordinati e filtrati, per prepararli per un ulteriore utilizzo e migliorare le prestazioni di
query.
Scrubbing: dopo l'elaborazione, viene eseguito lo scrubbing dei dati. Conflitti,
ridondanze, campi non validi o incompleti ed errori di formattazione all'interno del set
di dati vengono corretti e puliti.
Analisi: a questo punto i dati sono pronti per essere analizzati.
L'analisi dei Big Data viene completata tramite strumenti e tecnologie come il data mining,
l'intelligenza artificiale, l'analisi predittiva, il machine learning e l'analisi statistica, che
consentono di definire e prevedere criteri e comportamenti nei dati.
Non ricade in questa categoria la semplice raccolta dei dati “visitatori” di siti web o di
keyword research, attività che afferiscono ai "programmi di digital marketing".
h) INTELLIGENZA ARTIFICIALE
L’intelligenza artificiale (IA) è l’abilità di un sistema tecnologico di risolvere problemi o
svolgere compiti e attività tipici della mente e delle abilità umane o, nel caso della cosiddetta
intelligenza artificiale forte, dell'intero pensiero umano (ragionamento, apprendimento,
pianificazione e creatività).
Innumerevoli applicazioni sono nell’industria (automazione), nel settore del commercio e del
turismo come i sistemi di messaggistica anche vocale personalizzata, gli assistenti virtuali
attivi e tempestivi cui segue poi l’interazione di un operatore umano.
i) BLOCKCHAIN
Si tratta di un registro digitale replicato, sincronizzato e condiviso tra più nodi nel quale
vengono archiviate in modo sicuro, verificabile e permanente le transazioni che avvengono
tra utenti o entità che operano sullo stesso registro.
Permette di certificare le informazioni garantendo trasparenza e monitoraggio di una filiera,
sia attraverso lo sviluppo di piattaforme di settore che l’adesione a piattaforme dedicate.
j) SOLUZIONI TECNOLOGICHE PER LA NAVIGAZIONE
IMMERSIVA, INTERATTIVA E PARTECIPATIVA
La realtà (virtuale) immersiva è l’opportunità di far muovere l’utente all’interno di un
ambiente costruito attorno a lui attraverso l’elettronica e le tecnologie digitali. La persona
coinvolta resta a contatto con la realtà fisica, che viene però integrata con informazioni e
input aggiuntivi.
Ne sono esempi la realtà aumentata, la realtà virtuale e la modellazione 3D, le quali
permettono l’arricchimento della percezione sensoriale umana attraverso l’aggiunta di
informazioni elaborate e trasmesse a specifici device.
La realtà virtuale (R.V.) si differenzia dalla realtà aumentata (R.A.) in quanto permette di
“immergersi” in un mondo completamente digitale e svincolato da quello esterno e fisico.
L’accesso a questo mondo digitale è reso possibile da visori e da accessori (come joypad,
guanti, scarpe e altro) sviluppati appositamente per interagire e “vivere” all’interno della
realtà virtuale.
Ad esempio, nel settore turistico la R.A. può essere applicata per realizzare guide turistiche
informatizzate che aggiungono al monumento inquadrato informazioni o simulazioni di come
poteva apparire in passato; nel settore automotive la realtà virtuale potrà essere utilizzata
per visualizzare come sarà la vettura prima di iniziare la produzione, senza che sia necessario
costruire fisicamente un prototipo; nel commercio la realtà virtuale arricchisce l’esperienza in
negozio dei clienti consentendo, ad esempio, di “provare” gli abiti prima di acquistarli e senza
la necessità di passare dal camerino: si indossa il visore e si scorre tutto il magazzino del
negozio, decidendo di volta in volta cosa provare e cosa acquistare.
La modellazione 3D è il processo di modellare una forma tridimensionale (modello 3D)
inserendola in uno spazio virtuale generato al computer; è utilizzata in una vasta gamma di
settori, tra cui ingegneria, architettura, intrattenimento, film, effetti speciali, sviluppo di giochi
e pubblicità commerciale
k) SIMULAZIONE E SISTEMI CYBERFISICI
Ci si riferisce a un sistema informatico interagente in modo continuo con un sistema
composto da elementi fisici ciascuno con propria capacità computazionale.
In particolare, i sistemi di controllo industriale (ICS) appartengono ad una classe di sistemi
cyber-fisici in cui le entità cyber (PLC, calcolatori) hanno il controllo diretto sui processi di
controllo e sulle azioni fisiche.
Ad esempio: un utensile può riconoscere da solo i primi segni di usura e ordinare “in
automatico” un suo ricambio presso il fornitore esterno di utensili.
l) INTEGRAZIONE VERTICALE E ORIZZONTALE
Quando si parla di “integrazione” in ambito impresa 4.0 si fa riferimento all’insieme di nuove
tecnologie che, facilitando ed automatizzando la condivisione di dati, possono creare i
presupposti per consentire un maggior controllo sulle informazioni da parte di tutti gli attori
coinvolti.
Per “integrazione verticale” si intendono le tecnologie di integrazione di informazioni a livello
di singola azienda, invece si parla di “integrazione orizzontale” quando le attività dell’azienda
si integrano digitalmente a monte o a valle della filiera produttiva a cui essa appartiene.
La fabbrica intelligente, o ‘smart factory’, è un concetto utilizzato per descrivere l’utilizzo di
diverse tecnologie digitali al fine di coordinare dinamicamente persone, processi e altri
aspetti dell’ambiente circostante, come ad esempio attrezzature o pezzi di ricambio. Le
fabbriche intelligenti possono essere orchestrate e sincronizzate con altre funzioni della
catena di approvvigionamento, generando maggior valore ed efficienza per tutti gli attori
coinvolti.
Esempi di tecnologie per attuare l’integrazione 4.0:
WMS (Warehouse Management System): software di cui si avvalgono le aziende
per gestire e controllare le operazioni quotidiane di magazzino, dall'ingresso delle
merci e materiali in un centro di distribuzione o polo logistico fino alla loro uscita;
ERP (Enterprise resource planning): è un software che integra tutti i flussi di dati
relativi ai processi di business rilevanti di un'azienda (vendite, acquisti, gestione
magazzino, contabilità etc.) implementato in tutta l'organizzazione
MES (Manufacturing Execution System): sistema informatizzato che ha la
principale funzione di gestire e controllare la funzione produttiva di un'azienda. La
gestione coinvolge il dispaccio degli ordini, gli avanzamenti in quantità e tempo, il
versamento a magazzino, nonché il collegamento diretto ai macchinari per dedurre
informazioni utili ad integrare l'esecuzione della produzione;
PLM (Product Lifecycle Management): sistemi per la gestione dei dati, delle
informazioni e delle risorse a supporto del ciclo di vita dei prodotti: dalla
progettazione, allo sviluppo, al lancio sul mercato, all'assistenza e al ritiro/riciclo;
SCM (Supply Chain Management): sistemi per la gestione dei flussi di merci, di
informazioni e di risorse finanziarie tra tutti i soggetti all'interno della catena di
fornitura. Assicurano che le materie prime, i prodotti in corso di lavorazione e i
prodotti finiti passino da una fase della catena alla successiva nel modo più efficiente
possibile.
CRM (Customer Relationship Management): strategia di business che si avvale
dell’impiego delle nuove tecnologie sia per comprendere e anticipare bisogni e
desideri dei clienti dell’impresa sia per individuare consumatori potenzialmente
interessati all’acquisto dei prodotti o servizi offerti dall’impresa medesima.
Sistema di tracciamento RFID: le tecnologie di tracciamento l’identificazione a
radiofrequenza RFID, ovvero una tecnologia di riconoscimento e validazione e/o
memorizzazione automatica di informazioni a distanza. Anche le tecnologie di
tracciamento barcode sono da considerarsi tali, in quanto sono delle sequenze
leggibili applicate a prodotti, confezioni o componenti che contengono dati utilizzati
per scopi informativi, oppure per la tracciabilità dei prodotti lungo il loro ciclo di vita.