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Beni Culturali, Transizione Digitali degli Organismi Culturali e Creativi Contributo a Fondo perduto all'80% fino a 100.000 euro

Invitalia

Beni Culturali, Transizione Digitali degli Organismi Culturali e Creativi Contributo a Fondo perduto all'80% fino a 100.000 euro

Stato: chiuso

Tocc, Transizione Digitali Organismi Culturali Creativi

La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura lancia il bando TOCC, che prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto in favore di micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit, opera

Presentazione delle domande

dal 03/11/2022 al 01/02/2023

Tipologia

Contributo a fondo perduto

Importo erogato

fino a €100.000

Tasso

Ammortamento

Rimborso

Durata

Contributo

80% a fondo perduto

Importo del progetto

fino a 100.000 €

Durata

18 mesi

Rendicontazione

Categorie

Digitalizzazione ed e-Commerce

Spese ammissibili

Attrezzature e macchinari, Consulenze e servizi, Digitalizzazione , Opere edili e impianti

Settore

Cultura

Beneficiari

Grande Impresa, Micro Impresa, PMI

CONDIVIDI:

 

Chi sono i Beneficiari del Bando TOCC, Transizione Digitali degli Organismi Culturali e Creativi ? 

 

Il bando si rivolge a micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit, operanti nei settori culturali e creativi per favorire l’innovazione e la transizione digitale.

Nell’ambito del PNRR, l’avviso pubblico rientra nella Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, Componente 3 “Turismo e Cultura 4.0, sono stati stanziati complessivamente 155 milioni di euro. Di questo budget totale, 115 milioni di euro è la cifra investita per questo primo avviso pubblico.

Quali sono gli obiettvi del Bando TOCC, Transizione Digitali degli Organismi Culturali e Creativi ? 

L’avviso pubblico ha come obiettivo quello di favorire l’avanzamento del livello di maturità tecnologica delle organizzazioni culturali e creative italiane e renderle competitive a livello internazionale in termini di offerta culturale digitale; di favorire la creazione di reti tra diverse organizzazioni creative, improntate alla sperimentazione digitale consapevole; di creare e implementare, in termini di fruizione digitale e tecnologica, strumenti innovativi, efficaci, esportabili e competitivi sia del patrimonio culturale sia di espressioni e di prodotti della creatività contemporanea; di incentivare il rinnovamento digitale dei presidi culturali e utilizzare le nuove tecnologie per rendere accessibili i contenuti culturali e le complessità legate al territorio, anche in termini di percezione del patrimonio e di miglioramento della qualità della vita attraverso la creatività contemporanea; di favorire l’integrazione all’interno delle dinamiche collettive e l’inclusione della cittadinanza attiva nell’ambito dell’accesso alla cultura, in particolare nelle aree marginali; di incentivare la stabile collocazione di figure professionali in ambito culturale formate in termini di competenze tecnologiche e informatiche, da impiegare in modo continuativo all’interno dei presidi culturali.

Quali sono gli ambiti di attività del Bando TOCC, Transizione Digitali degli Organismi Culturali e Creativi ?

Gli ambiti di attività sono i seguenti: musica; audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia); moda; architettura e design; arti visive (inclusa fotografia); spettacolo dal vivo e festival; patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei); artigianato artistico; editoria, libri e letteratura; area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).

 

Gli interventi sono finalizzati:

  1. alla creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online, capaci di interagire molteplici linguaggi espressivi e di adottare narrazioni innovative;
  2. alla circolazione e diffusione dei prodotti culturali verso un nuovo pubblico (diminuzione del divario territoriale, raggiungimento categorie deboli) e verso l’estero (ad es. sviluppo e ideazione di formati per lo streaming, dal vivo e non);
  3. alla realizzazione di attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso?modalità e strumenti innovativi di offerta (piattaforme digitali, hardware, software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione), volte a garantire un beneficio in termini di impatto economico, culturale e/o sociale, salvaguardando adeguatamente la tutela della proprietà intellettuale;
  4. alla digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione, condivisione attraverso la coproduzione, cooperazione trasfrontaliera e circolazione internazionale, soprattutto nell’Unione Europea;
  5. all’incremento all’utilizzo del crowdsourcing e lo sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti community-based.

Tutte le istanze pervenute, in regola con i requisiti di ammissibilità previsti dall’avviso pubblico, saranno prese in esame, valutate e ammesse a finanziamento secondo una graduatoria di merito.

 

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