Bando Voucher i4.0 Parma, Piacenza e Reggio Emilia 2025
Il Bando Voucher i4.0 2025 promosso dalle Camere di Commercio di Parma, Piacenza e Reggio Emilia sostiene la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica delle imprese locali. Possono partecipare le micro, piccole e medie imprese (MPMI) con sede legale attiva in uno dei tre territori. Sono esclusi i soggetti in procedura concorsuale e le imprese non in regola con il diritto annuale camerale o con i contributi previdenziali (DURC).
Contributi a fondo perduto fino a 10.000 €
Il bando prevede un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili (IVA esclusa), con un investimento minimo di 5.000 euro e un contributo massimo concedibile di 10.000 euro per impresa. È prevista inoltre una premialità di 250 euro per le aziende in possesso del rating di legalità.
Esempi:
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una spesa di 5.000 € dà diritto a un contributo di 2.500 € (+250 € con rating);
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una spesa di 10.000 € consente un contributo di 5.000 € (+250 € con rating);
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per spese maggiori, il contributo resta comunque limitato a 10.000 €.
Scadenze e modalità di domanda
Le domande devono essere compilate online tramite il portale Telemaco o la piattaforma della Camera di Commercio. La procedura apre alle ore 10:00 del 25 settembre 2025 e chiude alle ore 16:00 del 21 ottobre 2025. È prevista la possibilità di precompilazione a partire da fine settembre. Le spese finanziabili devono essere sostenute tra il 1° maggio 2025 e il 31 agosto 2026.
Interventi e spese ammissibili
Rientrano tra le spese finanziabili i progetti di digitalizzazione e innovazione tecnologica, che comprendono:
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servizi di consulenza e formazione specialistica per l’introduzione di nuove tecnologie;
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acquisto di hardware (server, PC, tablet, dispositivi IoT, stampanti 3D, sistemi AR/VR) e software (ERP, CRM, piattaforme e-commerce, AI, blockchain, cybersecurity, cloud);
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sistemi di protezione dei dati e soluzioni di cybersicurezza;
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servizi accessori collegati all’introduzione delle tecnologie, come configurazione, installazione, collaudo e certificazioni.
Non sono invece ammissibili IVA, imposte, tasse, spese di personale interno o costi di gestione ordinaria non collegati al progetto digitale.
Valutazione e graduatoria
La procedura di valutazione avverrà con modalità tipicamente “a sportello”: le domande verranno esaminate in ordine cronologico fino a esaurimento fondi. Saranno inoltre verificate eventuali premialità, come il rating di legalità, che può incrementare l’importo concesso.
Documentazione richiesta
Per presentare la domanda è necessario disporre di una visura camerale aggiornata, dei preventivi di spesa dettagliati e, se disponibile, dell’attestato di rating di legalità. La rendicontazione dovrà essere effettuata a saldo, una volta concluso il progetto.