Il Fondo Rotativo per il Piccolo Credito concede prestiti a imprese già costituite da almeno 36 mesi, con difficoltà nell’accesso al credito per piccoli importi fino a 50.000€.
Ha una dotazione complessiva pari a 39 milioni di Euro.
Natura e misura dell’agevolazione
L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero erogato a valere sulle risorse del Fondo, aventi le seguenti caratteristiche:
- importo: min 10.000 euro – max 50.000 euro;
- durata: min12 mesi - max 60 mesi;
- preammortamento: massimo 12 mesi, in caso di finanziamenti di durata pari o superiore a 24 mesi;
- tasso di interesse: zero;
- rimborso: a rata mensile costante posticipata.
Possono presentare domanda di agevolazione i seguenti soggetti beneficiari:
- le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI); i Consorzi e le Reti di Imprese aventi soggettività giuridica, esclusivamente per gli interventi previsti nell’ambito della Sezione III. – Interventi rientranti nell’Asse 4 – Priorità b) – Azione 4.2.1 del POR “Riduzione costi energia PMI”, come successivamente descritti dall’articolo 7 e i liberi professionisti.
con l'obbligo di essere costituiti da almeno 36 mesi alla data della presentazione della domanda, abbiano un’esposizione complessiva limitata ad euro 100.000,00 nei confronti del sistema bancario sui crediti per cassa a scadenza, rilevabile dalla Centrale dei Rischi Banca d’Italia e abbiano o intendano aprire il luogo dell'esercizio dell'attività nel Lazio.
Inoltre devono essere regolarmente iscritto nel registro delle imprese della CCIAA territorialmente competente ed esercitare, in relazione all’unità operativa destinataria dell'intervento.
Le spese dovranno essere strettamente correlate alla realizzazione del progetto e riguardano:
Attivi materiali e immateriali:
acquisto di terreni, nel limite del 10% del programma di investimento ammissibile; acquisto di macchinari, attrezzature, strumenti e sistemi nuovi di fabbrica, dispositivi, software e applicativi digitali e la strumentazione accessoria al loro funzionamento; tali beni dovranno essere installati presso la sede dell’unità operativa aziendale che beneficia del sostegno; acquisizione di brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, inclusi i costi per la convalida e la difesa degli attivi immateriali.
Spese di consulenza fino ad un massimo del 10% del costo totale del progetto ammissibile: tra cui i servizi di consulenza specialistica prestati da soggetti esterni e studi di fattibilità.
Capitale circolante, fino ad un massimo del 30% del costo totale del progetto ammissibile.