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Instagram, Facebook e Tik Tok a pagamento? Ecco cosa accadrà

Instagram, Facebook e Tik Tok a pagamento? Ecco cosa accadrà
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17/10/2023

Instagram, Facebook e Tik Tok stanno pensando a un piano premium per gli utenti.
Il mondo del marketing è in allarme

Instagram, Facebook e Tik Tok a pagamento? Ecco cosa accadrà

Instagram, Facebook e Tik Tok stanno pensando a un piano premium per gli utenti. Il mondo del marketing è in allarme

L'advertising è arrivato (forse) alla resa dei conti. Sta emergendo infatti un cambiamento nell'approccio delle piattaforme gratuite online. Recentemente, ci sono state numerose indiscrezioni che suggeriscono che TikTok, Instagram e Facebook stanno considerando l'introduzione di piani di abbonamento senza pubblicità per i propri utenti. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Meta (l'azienda madre di Facebook e Instagram) sta sviluppando un nuovo piano a pagamento per migliorare l'esperienza degli utenti delle sue piattaforme.

Come cambierà il mondo dell'advertising

L'idea è quella di offrire un abbonamento mensile di 10 euro per ogni account Facebook o Instagram su desktop, con un costo aggiuntivo di 6 euro per ogni account supplementare. Per dispositivi mobili, il prezzo potrebbe salire fino a 13 euro al mese, a causa delle commissioni addebitate dagli app store di Apple e Google sui pagamenti in-app.

Queste sono ancora voci non confermate, anche se Meta ha comunicato alle autorità di regolamentazione europee l'intenzione di lanciare un piano di abbonamento senza pubblicità nei prossimi mesi. Tuttavia gli utenti avranno ancora la possibilità di accedere gratuitamente alle piattaforme, ma dovrebbero accettare di vedere gli annunci pubblicitari degli inserzionisti.

Siamo di fronte a qualcosa che potrebbe "cambiare" per sempre il nostro rapporto con i social e tutte le strategie di advertising legate ai social. Se pensate che le aziende pagano migliaia di euro per la promozione dei loro contenuti su Facebook, Meta e Tik Tok, potete immaginare cosa potrebbe suiccedere se migliaia di utenti decidessero di non accettare i contenuti sponsorizzati. 

Le strategie di Facebook, Instagram e Tik Tok

Meta (Instagram e Facebook) non è l'unica azienda che sta esplorando questa strategia. Anche TikTok sembra lavorare a un piano simile. TechCrunch ha condiviso dettagli su questa nuova funzione del social cinese, che attualmente è in fase di test in un solo mercato di lingua inglese al di fuori degli Stati Uniti. Questa sarebbe la prima volta che TikTok considera un modello di abbonamento simile a quello introdotto da Twitter e poi ripreso da Meta, consentendo agli utenti di evitare la visualizzazione di annunci pubblicitari, nonostante gran parte delle entrate di TikTok derivino proprio dalla pubblicità.

In risposta a queste voci, un portavoce di Meta ha dichiarato: "Meta ritiene che ci siano vantaggi nei servizi gratuiti supportati da annunci personalizzati. Tuttavia, continuiamo a valutare opzioni che rispettino i requisiti regolamentari in continua evoluzione. Al momento, non abbiamo ulteriori dettagli da condividere." 

Dobbiamo dire addio all'epoca dei social gratuiti? Difficile dirlo. Certo è che ormai siamo abituati a questa nuova forma di comunicazione. Ora assistiamo al pensionamento di questa era, con l'avvento di un nuovo periodo in cui quasi tutto richiederà un pagamento. Eppure, pagamento premium o meno, continueremo a "regalare" alle multinazionali le nostre preziose informazioni personali. Questo è un cambiamento cruciale, poiché è proprio la pubblicità a determinare la trasformazione dei social network in piattaforme a pagamento come Facebook

Perchè potrebbero nascere account premium a pagamento? 

Il calo significativo dei ricavi pubblicitari, causato dalla crisi economica che ha colpito inserzionisti e clienti, dalle minacce di regolamentazioni (negli Stati Uniti, ad esempio, la regolamentazione dei social media è in ritardo rispetto all'Europa, principalmente a causa del potere e dell'influenza dei giganti digitali statunitensi), e soprattutto dalle restrizioni sulla privacy imposte da Apple, che ora permette agli utenti di decidere se essere tracciati dalle applicazioni, ha messo a repentaglio la principale fonte di reddito dei social media.

Ecco perché il modello finanziato dalla pubblicità sta gradualmente scomparendo, sostituito da un nuovo modello in cui gli utenti pagano direttamente per l'accesso a servizi e funzionalità premium. Per Elon Musk, Mark Zuckerberg e i loro colleghi al comando dei social media, la chiave è l'utente stesso. È per questo motivo che sono emerse iniziative come Twitter Blue e Facebook Meta Verified, sebbene altre piattaforme come Snap, YouTube e Discord abbiano già adottato piani a pagamento per l'accesso anticipato a nuove funzionalità, per eliminare la pubblicità o per personalizzare l'esperienza degli utenti.

Come guadagna Facebook

Le piattaforme social come Facebook, Instagram e Tik Tok guadagnano in tre modi: attraverso la vendita dei dati personali ai grossi player, attraverso la vendita di spazi pubblicitari ad aziende di vario genere e attraverso la vendita di app e di giochi. Nell'ultimo periodo, la vendita della pubblicità è stata insinuata dalle applicazioni e dai giochi come Farmville, Ruzzle e simili. 

Le aziende che li producono stringono degli accordi commerciali con Facebook che consentono a entrambe le società di guadagnare del denaro. In questo settore, un ruolo fondamentale lo svolgono i crediti di Facebook. Stiamo parlando di una valuta virtuale attraverso cui è possibile acquistare oggetti nei giochi, fare regali e compiere altre operazioni nelle applicazioni di Facebook.

Adesso la parte di advertising, complice la crisi finanziaria e l'inflazione, è in sofferenza. Le aziende investono meno nelle attività promozionali online e di conseguenza, le piattaforme social come Facebook stanno pensando di proporre piani premium senza pubblicità per generare introiti dietro la promessa (tutta da verificare) di una maggiore sicurezza degli account. 

(fonte immagine: Freepic) 

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